Marchio di Edizioni L'Informatore Agrario

Archivio riviste

Benvenuto nell’Archivio articoli! Qui puoi consultare l’intera collezione di articoli delle nostre riviste professionali.
Per una ricerca rapida, filtra per Testata, Anno e Numero.
Se hai bisogno di un risultato più preciso, utilizza la Ricerca Avanzata e cerca per termini, argomenti, autori e data di pubblicazione.

Scegli di effettuare una ricerca più precisa

L'Informatore Agrario

Anno: 2003 - Numero: 31

POLITICA

Due bandi del Por per la filiera agricola

Aumentare gli investimenti delle aziende agricole e migliorarne la commercializzazione sono gli obiettivi della Regione

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 24

POLITICA

Misure finanziarie per agricoltura e bonifica

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 24

TECNICA

La riforma di medio termine favorisce le grandi aziende

In tutte le simulazioni, relative ai diversi livelli di disaccoppiamento, il margine lordo delle piccole aziende si riduce, mentre rimane pressoché costante per le grandi aziende. Particolarmente penalizzati le aziende montane e marginali e i produttori di latte

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 25

TECNICA

Qualità e innovazione nel futuro della peschicoltura

Speciale Qualità e innovazione nel futuro della peschicoltura

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 29

TECNICA

In peschicoltura maggiori profitti per alta qualità e biologico

Speciale Qualità e innovazione nel futuro della peschicoltura - Italia ancora tra i leader mondiali anche se i costi di produzione si avvicinano sempre più pericolosamente ai prezzi di vendita. Al Sud i costi sono leggermente più contenuti, ma anche i prezzi di realizzo sono più bassi. La forbice maggiore sembra essere appannaggio delle coltivazioni biologiche

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 31

TECNICA

Strategie per una moderna peschicoltura

Speciale Qualità e innovazione nel futuro della peschicoltura - I frutticoltori per rimanere sul mercato con successo devono essere in grado di diversificare le produzioni in funzione della domanda, rinnovare le varietà, garantire la rintracciabilità, certificare prodotti e processi, limitare l' impatto ambientale

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 35

TECNICA

Pesche e nettarine piatte di recente introduzione

Speciale Qualità e innovazione nel futuro della peschicoltura - Dopo l' attenzione suscitata in Occidente dall' introduzione in commercio della varietà americana Saturn e il conseguente avvio di programmi di miglioramento genetico, la coltivazione di pesche e nettarine piatte è destinata a crescere, a patto che le nuove cultivar mantengano pregevoli caratteristiche organolettiche e riducano alcuni difetti delle varietà tradizionali. BIBLIOGRAFIA

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 39

TECNICA

Le pesche subacide

Speciale Qualità e innovazione nel futuro della peschicoltura - Questa tipologia di frutto si caratterizza per una bassa acidità della polpa e potrebbe rappresentare una valida diversificazione dell' offerta, a patto che alla bassa acidità si associ un ottimo tenore zuccherino e che tale caratteristica gustativa, non riconoscibile esteriormente, sia identificabile dal consumatore. BIBLIOGRAFIA

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 43

TECNICA

Contaminazione da micotossine negli insilati di mais

Gli insilati di mais in alcune condizioni (vaste aree soggette a deterioramento aerobico) possono essere a rischio per quanto riguarda la contaminazione da zearalenone e, in misura minore, da aflatossina B1. Elevati quantitativi di questo foraggio utilizzati nella razione possono determinare ingestioni giornaliere di micotossine estremamente pericolose per la salute dell' animale. BIBLIOGRAFIA

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 49

TECNICA

Cacyreus marshalli, lepidottero in rapida diffusione sui gerani

Rinvenuto la prima volta in Italia nel 1996 nei dintorni di Roma, questo insetto si è rapidamente diffuso nella Penisola sia verso Nord che verso Sud. La sua pericolosità deriva dal fatto che i danni, anche gravi, che può causare ai gerani possono essere facilmente attribuiti ad altri fitofagi. BIBLIOGRAFIA

L'Informatore Agrario, n. 31/2003 del 25-7-2003, pag. 57