L'Informatore Agrario, n. 11 - Supplemento Energia rinnovabile/2010 del 19-3-2010, pag. 5

Dal 1º gennaio 2011 non si sa quanto varrà la tariffa onnicomprensiva; l' utilizzo dell' energia termica non è adeguatamente incentivato; mancano i criteri di tracciabilità per l' olio vegetale puro. Questi sono solo alcuni dei motivi che frenano lo sviluppo delle rinnovabili. C' è bisogno di chiarezza perché cresca un settore che, al momento, si limita a promettere bene

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Il nuovo conto energia probabilmente entrerà in vigore il 1º gennaio 2011 e conterrà molte novità, tra cui le principali sono l' aumento del numero di fasce di potenza degli impianti e una generale diminuzione in valore delle tariffe incentivanti

L'Informatore Agrario, n. 11 - Supplemento Energia rinnovabile/2010 del 19-3-2010, pag. 10

L' uso dell' olio vegetale in Austria è legale per tutti, non solo per gli agricoltori, ed è prevista la totale esenzione dalle accise

L'Informatore Agrario, n. 11 - Supplemento Energia rinnovabile/2010 del 19-3-2010, pag. 12

Il nostro Paese, se sfruttasse tutte le deiezioni bovine, bufaline e suine che ha a disposizione, sarebbe in grado di produrre fino a 1.830 milioni di m3 di biogas all' anno. Questo numero è ovviamente indicativo, ma dà una misura delle forti potenzialità del settore, sfruttabili sia dai grandi allevamenti sia da quelli più piccoli, qualora riescano a consorziarsi o con le tecnologie di piccola scala. BIBLIOGRAFIA

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Trattando la biomassa prima di immetterla nel digestore anaerobico con enzimi idrolitici si riesce ad aumentare la resa in biogas fino al 93% nel caso del letame. Anche attraverso la trinciatura si ottengono buoni risultati, con aumenti produttivi del 63% per la paglia di orzo. BIBLIOGRAFIA

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Cooperativa Manerbiese di Offlaga (Brescia): 700 vacche, di cui 350 in lattazione, e 240 ha di terreno. Il 1° febbraio 2009 l' impianto di biogas, che può funzionare quasi 8.500 ore l' anno e produrre poco meno di 12.500 m3 di biogas al giorno, è partito a pieno regime. L' investimento verrà ammortizzato nell' arco di 6-7 anni

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La testata di raccolta Biopoplar ha dimostrato una capacità produttiva di 40-60 t/ora con il pioppo e 25 t/ora con la robinia. Ma il cippato di robinia ha un tenore idrico inferiore rispetto al pioppo, con conseguenti minori problemi di stoccaggio

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Un database (www.atlantebiomasse.enea.it) contenente i quantitativi producibili di biogas e di biomassa agricola e forestale è già disponibile on line. I dati sono visualizzabili su mappe tematiche o su foglio elettronico e possono essere la base per sviluppare le filiere energetiche locali

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Affiancare a una caldaia a cippato o pellet un impianto solare termico permette di spegnere la caldaia quando la temperatura dell' acqua è raggiunta grazie all' apporto solare, risparmiando così sull' approvvigionamento della biomassa legnosa

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